“Taglia taglia, che la pianta cresce più forte e bella!”
Quante volte te lo sei sentito dire? E quante volte hai seguito questo consiglio per poi pentirtene amaramente?
Le piante in natura infatti non hanno bisogno di essere potate perché riescono a sopravvivere in completa autonomia, senza bisogno dell’intervento umano: ma allora perché si potano le piante?
I motivi sono molteplici:
- per favorirne una crescita sana e rigogliosa
- per renderle più resistenti agli attacchi di parassiti e altri agenti infettivi
- per aumentarne la produzione di fiori e frutti
- per contenerne le dimensioni in determinati spazi
- per motivi ornamentali
Queste le ragioni, ma non sempre tagliare via rami secchi e potare senza alcun criterio porta benefici alla pianta.
Per farlo correttamente occorrono conoscenze base di giardinaggio che non devi assolutamente ignorare: solo così non comprometterai lo sviluppo delle specie del tuo giardino o – peggio ancora – non ne causerai la morte.
Eccoti dunque 3 dritte per potare le piante del tuo giardino senza causare disastri!
#1 Pota nel periodo giusto
L’errore più grave che puoi commettere è alzarti un bel mattino e decidere che è quella la giornata giusta “per dare una spuntatina”. Trovati qualcos’altro da fare se sei annoiato!
Il periodo di potatura delle piante dipende infatti dalle caratteristiche delle piante stesse. È necessario quindi distinguere tra due varietà:
- quelle che producono fiori e frutti sui rami dell’anno precedente
- quelle che li producono sui rami dello stesso anno
Nel primo caso l’eliminazione dei rami improduttivi va fatta a fioritura ultimata, generalmente quindi nel periodo estivo. Per le specie che fioriscono invece sui rami dello stesso anno si interviene più volte l’anno: in inverno e nel periodo primaverile/estivo.
E in autunno?
Nel periodo che va tra fine settembre e novembre si esegue la potatura:
- negli alberi d’alto fusto
- negli arbusti sempreverdi
- negli alberi a foglia caduca
- negli alberi da frutto
- nelle conifere
- nelle siepi
Durante questi mesi la maggior parte delle piante sono infatti in riposo vegetativo.
Non perdere altro tempo quindi pota in questo periodo e otterrai due benefici:
- le ferite da taglio guariranno più velocemente
- il rischio di attacco da parte di insetti o agenti infestanti si ridurrà drasticamente
#2 Usa lame affilate e pulite
Non sempre è vero che sono “gli attrezzi a fare il mastro”, ma nel caso specifico della potatura avere gli arnesi giusti non può che contribuire alla perfetta riuscita dell’operazione.
Un termine che non utilizziamo a caso perché devi immaginarti proprio come un chirurgo durante un intervento.
Non di rado capita che qualcuno tagli i rami con un normale coltello da cucina: errore!
Dopo aver indossato guanti e abbigliamento protettivo utilizza sempre cesoie, forbici troncarami, seghetti affilati ma soprattutto puliti.
Per evitare ristagni sulla ferita, esegui un taglio leggermente inclinato e deciso: in questo modo guarirà più rapidamente e ridurrai il rischio d’infiltrazione di parassiti causa di dannose malattie.
Il nostro consiglio?
Quando poti le tue piante, prima di passare da un esemplare malato a uno sano disinfetta bene le lame con l’alcool: ridurrai il rischio di contagio.
#3 Non capitozzare le piante
Sono numerose e varie le tecniche con le quali si può procedere alla potatura di una pianta, ma questa è senza dubbio la più errata: la capitozzatura o taglio a capitozzo.
Di cosa stiamo parlando?
Di una pratica drastica, purtroppo sempre più diffusa ma dannosissima per qualsiasi specie vegetale perché prevede un taglio netto della cima di un fusto e dei suoi principali rami.
Gli effetti estetici sono disastrosi: la pianta sembrerà “decapitata”, monca.
Ma l’aspetto sarebbe l’ultimo dei tuoi problemi!
Capitozzando infatti non porterai alcun beneficio alla pianta, anzi:
- la sua chioma sparirà creando un “collasso fisiologico”. Questo bloccherà il processo di fotosintesi e la possibilità di continuare a produrre energia per continuare a restare in vita
- i tagli saranno esposti alle intemperie e soggetti all’attacco di agenti infestanti causa di malattie alle quali la pianta potrebbe non sopravvivere
- hai capitozzato per ridurne le dimensioni? Otterrai l’effetto contrario, i rami cresceranno più velocemente di prima ma con tutta probabilità più deboli e meno produttivi
- adesso potrebbe sembrarti l’opzione più economica, a lungo termine tuttavia i costi tenderanno a moltiplicarsi.
Ti bastano come motivi?
È vero, capitozzando impiegheresti solo una mezz’oretta di fronte a un paio d’ore di potatura ragionata: ma sei del tutto sicuro di voler tormentare così le tue piante?
Giorno 3-4 Novembre i nostri esperti ti sveleranno tutte le tecniche e i segreti per una potatura fai da te degna di un grande giardiniere.
Non perdere l’occasione.
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